Valencia, culla degli scacchi moderni da 550 anni

| 13.02.2025 | 12:27

Attualmente si stima che ogni giorno vengano giocate tra 10 e 20 milioni di partite di scacchi in tutto il mondo. Quello che molti non sanno è che gli scacchi moderni hanno origini valenzane.

Tre poeti valenzani del XV secolo descrissero per la prima volta il movimento della regina nel gioco degli scacchi nel poema Scachs d’amor (1475), dando così inizio alle regole degli scacchi moderni. Due decenni dopo, un altro autore valenzano pubblicò in una delle sue opere le nuove regole del gioco, che si diffusero in tutta Europa grazie a un alleato eccezionale: la stampa.

550 anni dopo, la città di Valencia celebra questa ricorrenza con un ricco programma di eventi, diventando il centro di oltre 20 iniziative che combinano storia, cultura e competizione.

 

Un anno di scacchi a Valencia


Le attività iniziano questo mese con la mostra Valencia, culla degli scacchi moderni 1475 presso il complesso sportivo La Petxina e l’esposizione itinerante Il Percorso degli Scacchi Moderni.

Il 23 febbraio si terrà la Grande Simultanea di Scacchi, con la campionessa spagnola Sabrina Vega Gutiérrez, nella Sala Valencia del Complesso Sportivo La Petxina.

A marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, Sabrina Vega offrirà un’altra simultanea nella Sala Valencia, sottolineando il ruolo delle donne in questo sport.

A maggio, il cinque volte campione del mondo di scacchi Viswanathan Anand, vicepresidente della FIDE, visiterà la città per tenere una masterclass e giocare con giovani scacchisti valenzani.

L'evento principale sarà il 6° Open Internazionale "Valencia Culla degli Scacchi", che si terrà dal 5 al 13 luglio presso l’Università Politecnica di Valencia, con la partecipazione di grandi maestri nazionali e internazionali. Saranno organizzate anche simultanee, esibizioni e sfide interattive come la Blindfold Challenge e partite con il popolare Rey Enigma.

 

Un video per rivendicare l'importanza delle donne negli scacchi


Nell’ambito delle celebrazioni, è stato lanciato il video "Il pezzo che ha cambiato la storia", che evidenzia l’introduzione della regina sulla scacchiera 550 anni fa come riflesso della crescente influenza delle donne nella società e negli scacchi.