Il museo delle Belle Arti di Valencia si arricchisce di una tela di Sorolla e inaugura una nuova sala di Muñoz Degraín
| 03.07.2023 | 11:43
L’opera “Io sono il pane della vita” di Joaquín Sorolla si aggiunge alla collezione permanente del museo delle Belle Arti di Valencia. L’olio su tela di 415 x 532 cm è il dipinto a tema religioso più grande che si conserva del maestro valenciano.
Firmato e datato 1897, il dipinto è caratterizzato da una barca la cui vela bianca occupa una parte importante della composizione. In piedi, di spalle a un gruppo di pescatori troviamo Gesù con un ampio mantello rosso e con le braccia alzate, che si rivolge a una folla di persone che lo ascoltano sulla riva. L'opera fu commissionata dal diplomatico e imprenditore vinicolo cileno Rafael Errázuriz per decorare il suo palazzo a Valparaíso (Cile).
È la prima opera della futura sala Sorolla del museo delle Belle Arti, che sarà inaugurata alla fine del 2023 nella quale si potranno ammirare più di cinquanta opere del maestro, diventando così la più importante collezione pubblica di opere del pittore dopo quella del Museo Sorolla di Madrid.
Nuova sala dedicata al paesaggista valenciano Muñoz Degraín
25 opere del maestro valenciano Muñoz Degraín (Valencia, 1840 - Malaga, 1924) riempiono la nuova sala del museo delle Belle Arti di Valencia dedicata al più importante paesaggista della pittura valenciana tra i due secoli.
Si tratta di paesaggi, dal più antico, che rappresenta la periferia di Valencia, risalente al 1859, passando per esempi eccellenti della pittura orientalista, che gli procurò molta fama artistica, con il suo vibrante cromatismo, per concludere con il famoso "Amor de madre", dipinto tra il 1912 e il 1913, una delle opere più note ed emblematiche dell'artista.